I Numeri
I Numeri Arabi
Alcuni pensano che i numeri siano freddi e privi di fascino, dimenticando come le cifre abbiano un fondamentale valore metafisico, pensiamo ad esempio ai pitagorici per i quali i numeri rappresentavano l'essenza delle cose.
I numeri sono, inoltre, le lettere di un linguaggio universale che permette la comunicazione al di là delle differenze linguistiche e culturali e Galileo ci ricorda come la matematica sia il linguaggio con il quale parla la natura.
I concetti matematici impiegati per descrivere la quantità e l'ordine degli oggetti racchiusi in un insieme e la corrispondenza tra grandezze equiparabili sono, infatti, presenti nella vita quotidiana di miliardi di persone e tra tutti brillano le cifre arabe.
I numeri che utilizziamo vantano un'antica origine indiana, sebbene siano noti come numeri arabi in onore del popolo che ne ha favorito la diffusione nel lontano 700 d.C..
Tali cifre sono poi giunte nel Vecchio Continente agli inizi del 1200, per opera del pisano Leonardo Fibonacci. rivoluzionando il modo di fare i calcoli basandosi sulla numerazione greca e l'impiego dei numeri romani.
La sezione aurea e la sua successione sono entrate nella storia della scienza, rendendo immortale la fama di Fibonacci quale uno dei più grandi matematici di tutti i tempie risvegliando l'interesse attorno alla matematica che successivamente sarà arricchita dai pensieri di geni quali Cartesio, Leibniz e Netwon.